Ischia, gli hotel di lusso - Isola d'Ischia

Nel giugno del 1951 si ebbe la posa del primo cavo elettrico sottomarino che dalla terraferma portava la luce sull’isola d’Ischia. Nell’estate dello stesso anno si riaprivano le Terme "Regina Isabella" di Lacco Ameno, acquistate l’anno prima, l’8 settembre 1950, dalla società Pithecusa Spa presieduta dal dott. Pietro Malcovati. L’anno successivo, 1952, il commendatore Angelo Rizzoli rilevò dalla Pithecusa Spa le Terme Regina Isabella provvedendo, quasi contemporaneamente, ad acquisire e ricostruire anche le Terme e l’Albergo Manzi a Casamicciola Terme.

Perciò, si fa presto a dire "hotel di lusso". Quello che bisognerebbe verificare, quando ci si trova in un hotel 5 stelle, e se abbiamo davanti una magnifica "cattedrale nel deserto", avulsa dallo sviluppo economico e sociale del territorio in cui sorge o se, invece, quella struttura è parte integrante della storia di una comunità. Come, appunto, sono l’Hotel Regina Isabella in Piazza Santa Restituta, a Lacco Ameno, e l’Hotel Manzi in Piazza Bagni, a Casamicciola Terme.



Entrambe queste strutture hanno contribuito, e tuttora contribuiscono, allo sviluppo turistico e idro-termale dell’isola d’Ischia, tanto che il dott. Malcovati così si esprimeva nel 1957 sulla rivista "Lacco Ameno Termale" a proposito della (ri)nascita turistica del piccolo comune a nord dell’isola:

"Abbiamo parlato di nascita e qualcuno potrebbe osservare che si dovrebbe, se mai, parlare di rinascita, trattandosi di sorgenti che hanno più di due mila anni di vita (...) ma quel ch’è accaduto in questi ultimi sei anni nella deserta landa e nel piccolo Comune, ai piedi di Monte Vico, ha veramente della nascita miracolosa. Rinate sono bensì nel 1951 le Terme secolari, sotto l’insegna della scienza e della tecnica moderne; ma la piccola composita armoniosa “città termale” che oggi il turista vede biancheggiare sul mare, è veramente nata quasi d’incanto, come cosa nuova, coi suoi edifici grandi e piccoli, ridenti nelle linee e nei colori, coi suoi modernissimi alberghi termali, con le piazze, i giardini, la fontana, la piscina, coi suoi ritrovi festosi, gli uffici, la banca, le raffinate boutiques, con la sua veloce bianca nave, la sua piccola flotta da diporto, i parchi, i giuochi e soprattutto con un’atmosfera di serenità, di intimità, di gioia che stupisce l’ospite nuovo ed incanta ogni volta l’ospite abituale".

A distanza di oltre 60 anni, la "città termale" sorta attorno l’Albergo della Regina Isabella è ancora lì. Come, del resto, è ancora lì l’hotel che oggi si presenta come un moderno 5 stelle in grado di esaltare il contesto descritto da Malcovati con l’inappuntabilità del servizio, che poi è il vero tratto distintivo della categoria. L'Hotel è diviso in 2 corpi: Regina Isabella, e attaccato il Royal Sporting, dove ci sono le più esclusive Royal Suite e (su richiesta) Imperial Suite, completamente rinnovate appena qualche anno fa. All'interno sono disponibili 2 ristoranti vista mare; 2 american bar; salotti ricercati; sale lettura; tv; internet; giochi; e ancora ascensori; lavanderia; parrucchiere; solarium; palestra; 4 piscine (2 interne termali e 2 esterne di acqua di mare riscaldata), moli attrezzati; spiaggia e piattaforma attrezzata; nonché tutta un’altra serie di servizi che vanno dal mini-club (0-4 anni) al baby-club (4-12 anni) da giugno ad agosto, fino al noleggio di motoscafo o barca. Stessa qualità per l’Hotel Terme Manzi che, dalla sua, vanta un avveneristico centro SPA di oltre 1500 mq costruito sull'antica sorgente termale del Gurgitiello, le cui acque, nel 1864, lenirono le ferite che Giuseppe Garibaldi, l’"eroe dei due mondi", aveva rimediato due anni prima in Aspromonte.

L’unica cosa che - si fa per dire, - fa difetto al Regina Isabella e al Manzi è il panorama. Perlomeno a confronto con l’Hotel Mezzatorre e, ancor di più, con l’Hotel San Montano, pure questi due nel comune di Lacco Ameno. Come si intuisce dal nome, il Mezzatorre Resort & Spa è una torre saracena di avvistamento del XVI secolo. Si trova in una baia privata a picco sul mare, circondato da un parco di sette ettari di macchia mediterranea. Fonte termale privata; centro SPA all’avanguardia; due ristoranti; elisuperficie privata; campo da tennis; sono solo alcuni dei servizi di questo 5 stelle di "sole" 45 camere e 12 suites, membro della prestigiosa catena "The Leading Hotels of the World", l'associazione che raggruppa i luxury hotel più esclusivi nel mondo. L’Hotel San Montano, invece, si trova a 108 metri sul mare, in cima alla piccola collina di Monte Vico. La vista spazia dalla costa orientale dell'isola d’Ischia, fino alle isole Pontine del basso Lazio passando naturalmente per il Vesuvio, il vulcano più famoso del mondo, ben visibile alle spalle della città di Napoli. Anche in questo caso, camere, terme e SPA, quest’ultima recentemente ristrutturata, sono state pensate e realizzate per garantire il massimo comfort agli ospiti che compensano la relativa distanza dal mare (ca. 1 km) con un efficiente servizio navetta (a orari prestabiliti) per la spiaggia di San Montano.

Servizio navetta di cui non c’è assolutamente bisogno se la scelta è sull’Hotel Punta Molino, o il poco distante Miramare e Castello, entrambi nel comune di Ischia. Il primo, vicinissimo al Corso Vittoria Colonna, l’esclusiva via dello shopping e della movida ischitana, si trova direttamente sul mare. Il secondo, pure, con spiaggia privata inclusa e tutti gli altri servizi tipici di un 5 stelle, per questo che è un altro degli hotel storici dell’isola d’Ischia. Da pochi anni, con la nuova gestione, tornato con forza negli standards di un’offerta turistica di altissimo livello.